bambino si gratta la testa

Prurito in testa: cosa fare e come risolvere

Il prurito al cuoio capelluto è un disturbo più comune di quanto si pensi. Molte persone lo sperimentano almeno una volta nella vita: può comparire all’improvviso e durare nel tempo, diventando una fonte costante di disagio. Sebbene spesso venga sottovalutato, è importante non ignorare questo sintomo, perché potrebbe essere la spia di una condizione sottostante che richiede attenzione.

Il cuoio capelluto, pur essendo parte integrante della nostra pelle, è spesso trascurato nella beauty routine quotidiana. Eppure, si tratta di una delle aree più esposte agli agenti esterni. Di seguito vedremo quali sono le cause più comuni e soprattutto come intervenire in modo efficace, anche grazie a rimedi naturali e prodotti professionali specifici.

Cosa significa avere prurito in testa?

Il prurito al cuoio capelluto (in termini medici chiamato scalp pruritus) è una sensazione sgradevole che spinge a grattarsi nella zona della testa. Può essere localizzato o diffuso, occasionale o persistente, e talvolta associato ad altri sintomi come secchezza, desquamazione, arrossamento o bruciore.

Il prurito in testa è un segnale che il cuoio capelluto potrebbe essere irritato, infiammato o alterato nel suo equilibrio naturale. Questa sensazione può derivare da disturbi lievi e temporanei (come una cute secca) o condizioni più complesse da valutare tramite una visita dermatologica. Le sensazioni comunemente associate includono:

  • Pizzicore o formicolio localizzato;
  • Sensazione di “tensione” cutanea, specie se la cute è secca o disidratata;
  • Desiderio irrefrenabile di grattarsi, anche più volte al giorno;
  • Fastidio durante lo shampoo o la piega;
  • Talvolta bruciore o arrossamento visibile.

Il prurito può essere meccanico o neuropatico, in alcuni casi è dovuto a cause fisiche (come pelle secca o presenza di malattie cutanee), in altri a un'alterazione dei segnali nervosi che coinvolgono la cute, ne parlo più nello specifico in un articolo dedicato alla sensibilità del cuoio capelluto

In ogni caso, il prurito non è una malattia in sé, ma un sintomo che richiede attenzione, vediamo meglio quali possono essere le cause…

donna che si gratta la testa

Quali sono le cause del prurito in testa?

Il prurito al cuoio capelluto può essere causato da una vasta gamma di fattori, che vanno da semplici irritazioni a condizioni dermatologiche più complesse. Individuarne l’origine è fondamentale per risolvere il disturbo in modo efficace. Ecco le principali cause:

  1. Reazioni a prodotti cosmetici o trattamenti chimici: se il prurito è sorto subito dopo essere stati dal parrucchiere (in seguito a tinte, permanenti, decolorazioni o trattamenti liscianti), è probabile si tratti di dermatite da contatto o irritazione da prodotti aggressivi come ammoniaca o perossido di idrogeno.
  2. Cute secca o disidratata: proprio come la pelle del corpo, anche il cuoio capelluto può seccarsi, specie in inverno o in ambienti con riscaldamento o aria condizionata. Questo provoca pizzicore e desquamazione. Spesso è aggravato da lavaggi troppo frequenti o shampoo sgrassanti aggressivi.
  3. Forfora, dermatite seborroica o psoriasi del cuoio capelluto: una delle cause più comuni sono le malattie del cuoio capelluto che provocano un’alterazione della produzione di sebo (forfora) o la proliferazione del lievito Malassezia, che causa squamette bianche o giallastre e infiammazione (dermatite seborroica) oppure ispessimenti della pelle, chiazze rosse e prurito intenso (psoriasi).
  4. Pediculosi (pidocchi): comune nei bambini, i pidocchi si annidano tra i capelli e causano prurito intenso localizzato, soprattutto dietro le orecchie e alla nuca.
  5. Stress o squilibri ormonali: lo stress cronico e alcune disfunzioni ormonali possono alterare la barriera cutanea, portando a cute più sensibile o reattiva, con conseguente prurito o bruciore.
  6. Allergie o intolleranze alimentari: in alcuni casi, il prurito al cuoio capelluto può essere un sintomo di allergia o intolleranza, anche se questo accade più raramente. È comunque una possibilità da non escludere in presenza di altri segnali cutanei o sistemici.

Ora che conosci le cause più comuni, non ti resta che scoprire tutte le strategie più efficaci per calmare il prurito in testa proseguendo la lettura del prossimo paragrafo.

Come calmare il prurito in testa?

Se soffri di prurito al cuoio capelluto, il primo passo è identificare la causa per adottare i rimedi più adatti. In molti casi, il prurito può essere attenuato o eliminato con piccole accortezze nella scelta dei prodotti e nello stile di vita. Vediamo quali sono le opzioni più efficaci:

  • Usare shampoo delicati e privi di sostanze irritanti: scegli prodotti senza solfati, parabeni, siliconi o profumazioni intense, che potrebbero peggiorare l’irritazione. È meglio preferire formulazioni lenitive e riequilibranti del pH, magari con ingredienti naturali come avena, aloe vera, camomilla o pantenolo.
  • Evitare l’uso frequente di tinte, permanenti o trattamenti aggressivi: le sostanze chimiche contenute in questi prodotti (come ammoniaca, perossido di idrogeno o formaldeide) possono alterare la barriera cutanea e causare reazioni avverse, soprattutto se la cute è già sensibile.
  • Attenzione al calore del phon e degli strumenti per lo styling: il calore eccessivo può disidratare la pelle del cuoio capelluto, aumentando la secchezza e il prurito. Utilizza sempre il phon a temperatura media o fredda, e tienilo a distanza di almeno 20 cm dalla testa.
  • Evitare di grattarsi di continuo: anche se è difficile resistere, grattarsi peggiora l’irritazione e può causare microlesioni e infezioni. In alternativa, si possono usare impacchi freddi o prodotti lenitivi da applicare localmente, come sieri o lozioni idratanti.
  • Seguire una dieta equilibrata e ricca di nutrienti: l’apporto di vitamine (soprattutto del gruppo B), omega-3 e zinco contribuisce a mantenere il cuoio capelluto sano e meno soggetto a secchezza e infiammazioni.
  • Consultare un dermatologo se il prurito persiste: se il disturbo dura più di qualche giorno, o si accompagna a desquamazione abbondante, arrossamenti o perdita di capelli, è fondamentale rivolgersi a uno specialista per una diagnosi accurata e un trattamento mirato.

Inoltre, esistono alcuni rimedi semplici fai-da-te per diminuire la sensazione di prurito, ma è meglio adottarli in seguito ad un consulto medico per evitare di peggiorare la situazione. Se ti è possibile usufruirne, continua a leggere i rimedi casalinghi più usati.

uomo a cui prude la testa

Rimedi della nonna contro il prurito in testa

I rimedi della nonna non sostituiscono i trattamenti medici, ma alcuni di questi possono davvero aiutare ad alleviare il fastidio soprattutto quando il problema è lieve o legato alla secchezza cutanea. Ecco i più noti e utilizzati:

  1. Aceto di mele: ha proprietà antibatteriche e antifungine, e può aiutare a riequilibrare il pH del cuoio capelluto. Per usarlo: diluisci 1 parte di aceto in 3 parti d’acqua e applica sulla cute con un batuffolo di cotone. Lascia agire qualche minuto e risciacqua. Evita su cute lesionata o molto irritata.
  2. Gel di aloe vera: il gel di aloe vera è noto per il suo effetto lenitivo, idratante e antinfiammatorio. Può essere molto utile in caso di cuoio capelluto secco o arrossato. Puoi applicare il gel direttamente sulla testa e lasciare agire 20-30 minuti prima di risciacquare.
  3. Olio di cocco, d’oliva o di baobab: ricchi di acidi grassi nutrienti, sono ideali per ammorbidire la pelle secca e ridurre il prurito causato da disidratazione o desquamazione. Intiepidisci leggermente l’olio e massaggialo sul cuoio capelluto, poi copri con un asciugamano e lascia agire per almeno 30 minuti prima di passare al lavaggio.
  4. Infuso di camomilla: ha un effetto calmante e antinfiammatorio. Utile soprattutto in caso di cute arrossata o irritata. Per usarlo: prepara un infuso, lascialo raffreddare e usalo come risciacquo finale dopo lo shampoo.

Anche se si tratta di rimedi naturali, è sempre bene fare una prova su una piccola area prima dell’applicazione completa per escludere reazioni allergiche. Se il prurito persiste, meglio rivolgersi a un dermatologo.

Quando il prurito al cuoio capelluto è preoccupante?

Nella maggior parte dei casi, il prurito al cuoio capelluto è fastidioso ma temporaneo, tuttavia, ci sono situazioni in cui questo sintomo non va sottovalutato. È consigliabile rivolgersi al medico o al dermatologo se:

  • Il prurito persiste da più di una o due settimane, nonostante l’uso di shampoo delicati o rimedi naturali;
  • La cute presenta arrossamenti marcati, desquamazione intensa, croste, placche o lesioni;
  • Si verifica una perdita di capelli associata al prurito;
  • Compare dolore, gonfiore o secrezione;
  • Il prurito è intenso da disturbare il sonno o le normali attività quotidiane.

Condizioni come dermatite seborroica, psoriasi, follicolite, tigna (infezione micotica) o eczema atopico possono manifestarsi con prurito persistente e richiedono una diagnosi professionale e una terapia mirata

Prurito in testa: quali prodotti usare?

Per il prurito al cuoio capelluto è fondamentale intervenire con prodotti specifici e delicati, capaci di ristabilire l’equilibrio della cute e di contrastare le cause dell’irritazione. I trattamenti professionali Mediceuticals sono studiati proprio per lenire la cute, ridurre l’infiammazione e normalizzare la produzione di sebo, contribuendo così ad alleviare rapidamente il fastidio.

Un ottimo punto di partenza è il pre-shampoo Therarx: si tratta di un trattamento purificante che prepara la cute alla detersione, aiutando a ridurre la proliferazione di batteri e lieviti, spesso responsabili del prurito e dell’arrossamento. A seconda della tipologia di cuoio capelluto, è possibile scegliere il kit più adatto alle tue esigenze:

Scegliere il trattamento più adeguato consente non solo di alleviare rapidamente i sintomi, ma anche di prevenire recidive e mantenere la cute in salute nel lungo termine.
Io sono Claudio, titolare di Salute Capelli, e, insieme al mio team siamo specializzati nell’offerta di prodotti professionali specifici per cuti e capelli sensibili.

Puoi trovarci sul nostro e-commerce online oppure contattarci per eventuali dubbi o domande scrivendo alla nostra mail info@salutecapelli.it o sull’apposita chat presente sul sito.