Forfora secca o forfora grassa, come riconoscerla? Se ti ritrovi spesso con residui bianchi sulle spalle, prurito al cuoio capelluto e una fastidiosa sensazione di irritazione, potresti soffrire di una delle due tipologie.
Si tratta di un disturbo molto comune, ma le sue manifestazioni possono variare sensibilmente: capire se si tratta di forfora secca o grassa è essenziale per scegliere i prodotti giusti e risolvere davvero il problema.
In questo articolo scoprirai quali sono le differenze tra le due forme di forfora, come riconoscerle, da cosa dipendono e come prenderti cura al meglio del tuo cuoio capelluto. Vieni con me!
Che cos'è la forfora?
La forfora è una condizione del cuoio capelluto che si manifesta con una desquamazione visibile della pelle, spesso accompagnata da prurito, irritazione o arrossamento. È il risultato di un ricambio cellulare anomalo: le cellule del cuoio capelluto si rinnovano più rapidamente del normale, si accumulano e si staccano sotto forma di piccole scaglie biancastre.
Non è un disturbo grave, ma può diventare molto fastidioso, soprattutto se associato a disagio estetico o a un prurito insistente.
Ma da cosa dipende? Le cause possono essere molteplici: alterazioni del microbiota del cuoio capelluto, squilibri ormonali, stress, uso scorretto di cosmetici o prodotti troppo aggressivi, e persino una dieta squilibrata. Una delle principali responsabili della forfora è la Malassezia, un lievito naturalmente presente sulla pelle che, in condizioni di squilibrio, può proliferare e causare infiammazione e desquamazione.
Esistono due forme principali di forfora: secca e grassa. Conoscerne le differenze è fondamentale per scegliere trattamenti mirati ed efficaci. Di seguito ti spiego nello specifico da cosa è causata.

Quali sono le cause della forfora secca e di quella grassa?
Per affrontare efficacemente la forfora secca o grassa, è importante partire dalla comprensione delle cause scatenanti. Sebbene entrambe le forme abbiano in comune la desquamazione del cuoio capelluto, le origini sono molto diverse e richiedono approcci specifici nella routine di cura. Le cause più comuni della forfora secca includono:
- Disidratazione cutanea: quando il cuoio capelluto è troppo secco, tende a sfaldarsi generando piccole scaglie fini, spesso accompagnate da prurito.
- Clima freddo o secco: l’aria invernale o gli ambienti climatizzati possono impoverire l’idratazione del cuoio capelluto.
- Lavaggi troppo frequenti o uso di shampoo aggressivi: possono impoverire il film idrolipidico, causando secchezza.
- Dermatite atopica: una condizione cutanea che può favorire una desquamazione accentuata.
Le cause più comuni della forfora grassa includono:
- Eccessiva produzione di sebo: in questo caso, le scaglie sono più spesse, giallastre e tendono ad aderire al cuoio capelluto.
- Proliferazione del fungo Malassezia globosa: un microrganismo normalmente presente sulla pelle che, in condizioni di squilibrio, si nutre del sebo e scatena una risposta infiammatoria.
- Cute grassa o con dermatite seborroica: spesso si accompagna a infiammazione, rossore e prurito più intenso.
- Stress psico-fisico: può influenzare il microbiota cutaneo e aumentare la produzione sebacea.
Capire se si ha a che fare con una forfora di origine secca o grassa è fondamentale per scegliere il trattamento più adatto: uno shampoo idratante e lenitivo nel primo caso, o uno sebo-normalizzante e antifungino nel secondo. Nel prossimo paragrafo vedremo le differenze visibili tra le due forme di forfora e come riconoscerle già dai primi segnali.
Come distinguere la forfora secca da quella grassa
Capire se si soffre di forfora secca o grassa è il primo passo per intervenire correttamente e riequilibrare il cuoio capelluto. Anche se entrambe si manifestano con la presenza di squame e prurito, osservare bene l’aspetto delle scaglie, la condizione della cute e la sensazione generale può aiutare a identificare la tipologia. Ecco i segnali da osservare:
Forfora secca, come riconoscerla:
- Scaglie piccole, bianche e secche, che si staccano facilmente dai capelli e si notano sugli abiti;
- Cuoio capelluto visibilmente disidratato o teso, ma non unto;
- Prurito diffuso, senza segni di infiammazione evidente;
- Presenza più comune in periodi freddi o in seguito a uso eccessivo di shampoo aggressivi.
Forfora grassa, come riconoscerla:
- Scaglie più spesse, giallastre e appiccicose, che tendono ad aderire al cuoio capelluto;
- Cuoio capelluto oleoso o lucido, soprattutto vicino all’attaccatura dei capelli;
- Prurito accompagnato da rossore o infiammazione;
- Spesso associata a dermatite seborroica o squilibrio del microbiota cutaneo.
Osservare bene questi segnali aiuta a non confondere le due condizioni, evitando trattamenti sbagliati che potrebbero peggiorare la situazione: ad esempio, usare uno shampoo purificante su una cute già secca e desquamata potrebbe aumentare la sensibilità, così come idratare una cute grassa può peggiorare l’eccesso di sebo.
Come trattare la forfora secca e quella grassa
Il trattamento della forfora cambia in base alla sua origine. Capire la differenza tra quella secca e quella grassa è essenziale per scegliere i prodotti giusti e migliorare realmente la salute del cuoio capelluto. Ecco come agire in modo mirato per ciascuna tipologia.
Trattamento della forfora secca
In caso di forfora secca, l’obiettivo principale è lenire e idratare la cute, ripristinando la barriera cutanea e contrastando la desquamazione.
- Utilizzare shampoo delicati e riequilibranti, preferibilmente con pH fisiologico e privi di solfati e tensioattivi aggressivi. Ingredienti utili: olio di jojoba, baobab, aloe vera, pantenolo;
- Integrare impacchi pre-shampoo nutrienti, a base di oli vegetali puri, come l’olio di baobab o l’olio di cocco;
- Evitare lavaggi troppo frequenti, che possono disidratare ulteriormente la cute;
- Integrare scrub delicati per il cuoio capelluto per favorire il turnover cellulare senza irritare.

Trattamento della forfora grassa
Per la forfora grassa, è importante controllare la produzione di sebo e contrastare la proliferazione dei microrganismi responsabili (come il Malassezia).
- Scegliere shampoo con azione sebo-normalizzante e antifungina, contenenti principi attivi come piroctone olamine, zinco piritione, acido salicilico, tea tree oil;
- Lavare i capelli regolarmente (anche ogni 2–3 giorni) per tenere sotto controllo l’accumulo di sebo;
- Evitare balsami ricchi o leave-in sulla cute e applicarli solo sulle lunghezze;
- In caso di dermatite seborroica persistente, è consigliabile rivolgersi a un dermatologo per una terapia specifica.
In entrambi i casi, l’uso costante di prodotti naturali e delicati è sempre la strategia più rispettosa e duratura per mantenere l’equilibrio del cuoio capelluto, evitando trattamenti aggressivi che risolvono il problema solo in apparenza.
Può essere necessaria una visita dermatologica in alcuni casi, per determinare la cura migliore per la propria situazione e una diagnosi medica sulla causa scatenante di tale condizione.
Come prevenire la comparsa della forfora
Prevenire la forfora - sia secca che grassa - significa adottare una routine che rispetti il cuoio capelluto e ne mantenga l’equilibrio. Anche dopo aver risolto il problema, è fondamentale prendersi cura della cute per evitare ricadute. Vediamo insieme alcune buone abitudini preventive, valide per entrambe le tipologie:
- Usa prodotti delicati e naturali: formulati senza siliconi, parabeni o solfati, che non alterano il film idrolipidico del cuoio capelluto.
- Evita il lavaggio eccessivo dei capelli: 2–3 volte a settimana è la frequenza ideale per la maggior parte delle persone.
- Risciacqua sempre molto bene i prodotti per capelli: per evitare che residui irritino la cute o occludano i follicoli.
- Non applicare balsamo o maschera sul cuoio capelluto: solo sulle lunghezze.
- Riduci l’uso di piastre e phon ad alte temperature: possono seccare o irritare la pelle della testa.
- Segui una dieta equilibrata ricca di vitamina B, zinco e omega-3: questi nutrienti sono fondamentali per la salute della pelle e del cuoio capelluto.
- Fai attenzione al tuo stress: è uno dei fattori scatenanti più comuni, soprattutto nel caso della forfora grassa e della dermatite seborroica.
La prevenzione parte dalla cura quotidiana, e scegliere prodotti naturali è il primo passo per mantenere la cute sana, pulita e libera da irritazioni. Una routine semplice, ma costante, può fare davvero la differenza.
In sintesi, tutte le differenze tra forfora secca e grassa
Caratteristiche |
Forfora secca |
Forfora grassa |
Aspetto delle squame |
Piccole, sottili, biancastre/grigie, facili da staccare |
Più grandi, spesse, giallastre, aderenti al cuoio capelluto |
Consistenza |
Secche |
Grasse, oleose |
Cuoio Capelluto |
Generalmente secco, può prudere |
Generalmente grasso, può prudere |
Cause |
Cuoio capelluto secco, freddo, stress, ecc. |
Eccessiva produzione di sebo, squilibri ormonali |
Localizzazione |
Si staccano facilmente e cadono su spalle e vestiti |
Restano spesso attaccate al cuoio capelluto |
Sintomi |
Prurito moderato, sensazione di tensione |
Prurito intenso, irritazione, talvolta cattivo odore |
Prodotti consigliati per affrontare la forfora: secca e grassa
Quando la forfora si presenta in modo evidente e persistente, affidarsi a soluzioni mirate può fare davvero la differenza. Le linee professionali Mediceuticals offrono due kit specifici, formulati per ripristinare l’equilibrio del cuoio capelluto in base alla tipologia di forfora:
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Mediceuticals Kit antiforfora cute secca (per forfora secca): contiene prodotti lenitivi arricchiti con ingredienti emollienti e riepitelizzanti come pantenolo, aloe vera ed estratti botanici, che aiutano a idratare e calmare un cuoio capelluto secco. Questo kit è studiato per nutrire profondamente senza appesantire, contrastando desquamazione e sensazioni di tensione.
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Mediceuticals Kit antiforfora cute grassa (per forfora grassa): include ingredienti come con piroctone olamina, zinco piritione o acido salicilico, efficaci nel controllare la proliferazione di Malassezia e riequilibrare la produzione di sebo. Questo kit è utile per lenire eventuali arrossamenti, mantenere la cute pulita e per gestire il prurito intenso e il cuoio capelluto lucido provocato da sebo in eccesso.
L’uso costante di prodotti specifici e mirati come questi, può portare a risultati tangibili e duraturi nel tempo.
Vuoi capire quale kit è più adatto alla tua tipologia di forfora? Sono Claudio, titolare di Salute Capelli, e insieme al mio team di esperti tricologi possiamo aiutarti con una consulenza mirata e personalizzata. Scrivici a info@salutecapelli.it o usufruisci della chat sul sito: risponderemo al più presto per guidarti nella scelta del prodotto migliore per te.