Capelli biondi: quando la genetica ci mette lo zampino!

Capelli biondi: quando la genetica ci mette lo zampino!

Il biondo è da sempre considerato il colore che illumina il volto e che dona un aspetto più giovane! I capelli biondi sembrano essere stati originati da una anomalia genetica durante l’ultima Era Glaciale circa 11,000 anni fa!

Il biondismo è la caratteristica delle persone che hanno peli e capelli biondi ed è diffuso prevalentemente nelle zone del Nord Europa. Il motivo della maggiore diffusione dei capelli biondi a certe latitudini, sembra dovuto ad una questione di evoluzioni genetica. In queste zone ,infatti, c’è una necessità minore di essere protetti dai raggi del sole , per cui la melanina produce una pigmentazione inferiore.

E’ anche vero che si tratta di una regola con diverse eccezioni. Le popolazioni del Polo Nord ad esempio , gli Inuit, sono caratterizzati da pelle e capelli scuri. Questa cosa è dovuta sicuramente alla loro dieta , costituita prevalentemente da frutti di mare, ma anche dal clima in cui vivono: il ghiaccio e la neve da cui sono circondati riflettono con forza la luce del sole sulla pelle rendendo queste zone inadatte a persone dalla pelle bianca e dai capelli biondi o rossi e dagli occhi chiari.

Nelle isole si Salomone , invece, circa il 10% della popolazione pur avendo la pelle scura presenta capelli biondi. Il ‘biondo malesiano’ sembra dovuto ad un gene coinvolto nella regolazione della pigmentazione.

Al giorno d’oggi, grazie ad innovativi prodotti quali shampoo e tinture , si possono ottenere capelli biondi dalle più disparate sfumature e replicare quasi fedelmente quello che la genetica fa in natura.

Se i vostri capelli non sono biondi naturali, consigliamo di usare sempre dei prodotti naturali che stressino il meno possibile capelli e cuoio capelluto e di proseguire il trattamento a casa con shampoo e balsami studiati a posta per rivitalizzare il colore che altrimenti,  con il tempo , tenderebbe a scolorire.

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